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Il Movimento resti fedele ai suoi valori fondativi

  • Immagine del redattore: Pietro D'Angelo
    Pietro D'Angelo
  • 21 nov 2024
  • Tempo di lettura: 2 min

Comunicato redatto da Figli Delle Stelle, ACAIM e tante e tanti attivisti⭐️


Siamo profondamente preoccupati per il futuro che l’Assemblea Costituente sta delineando per il nostro MoVimento, un futuro che sembrerebbe essere fondato sulla cancellazione dei principi originari che sono stati la stella polare della nostra azione politica.

M5S nasce come movimento di protesta contro il vecchio sistema politico, arroccato su posizioni vetuste e impegnato soltanto al mantenimento dello status quo a discapito degli interessi dei cittadini.

La trasversalità e il limite dei due mandati non sono posizioni “superate” ma pilastri che hanno consentito alla nostra comunità politica di porsi come unica alternativa al sistema partitico, superarli non è un’evoluzione ma, piuttosto, un’omologazione alla partitocrazia per poi diventarne parte integrante. Un cambio radicale in questa direzione significa, in poche parole, diventare “un partito come tutti gli altri”.


Nutriamo forti dubbi sulla leadership di Giuseppe Conte pur non contestando l’ottimo lavoro da PDC svolto nella passata legislatura. Riteniamo che l’attuale dirigenza voglia modificare le regole fondative per consolidare il proprio potere, proponendo un modello verticistico, lontano dai valori e dalle idee di Grillo e Casaleggio.

Siamo preoccupati dalla volontà di parricidio nei confronti del nostro garante. Non solo le obiezioni di Beppe Grillo, figura incaricata di vigilare sui valori fondativi, sono state ignorate ma, addirittura, si è arrivati a ipotizzare una sua rimozione.


Tutto questo è inaccettabile, cosi come è inaccettabile la mancata trasparenza sulla gestione verticistica del processo che ha portato alla formulazione dei quesiti, l’assenza di comunicazione chiara, la mancata chiarezza sul numero degli iscritti e gli interventi degli esperti come quello del costituzionalista Ainis, il quale ha argomentato quali fossero secondo lui i problemi legati alle nostre regole fondative, senza però elencarne i pregi che hanno consentito al nostro MoVimento di diventare la prima forza politica nel Paese.


Riteniamo che l’operazione di clusterizzazione delle proposte degli iscritti abbia accorpato troppi temi operando secondo una logica di pacchetto “prendere o lasciare”, una scelta che lascia perplessi perchè inficia la possibilità di esprimere una posizione chiara e definita, pregiudicando la produttività ed efficienza dell’Assemblea stessa.


Per questi motivi rifiutiamo questa Costituente, il metodo per nulla trasparente e partecipativo utilizzato per organizzarla, nonché i risultati deleteri e divisivi che ne potrebbero derivare: invitiamo tutti gli Iscritti del M5S a non partecipare alle votazioni del 21-24 novembre e a non riconoscerne gli esiti. Il M5S ha un ruolo ancora cruciale in un contesto politico e sociale in crisi e deve rimanere fedele ai suoi principi fondanti per poter attrarre nuovamente l’elettorato deluso confluito nell’astensionismo.

Chiediamo agli attivisti di impegnarsi affinchè il MoVimento resti fedele ai suoi valori fondativi di trasversalità, trasparenza e democrazia.



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