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L'Italia, l' Aumento delle Spese Militari e la finta Opposizione dei Partiti...

  • Immagine del redattore: Pietro D'Angelo
    Pietro D'Angelo
  • 15 dic 2024
  • Tempo di lettura: 6 min
Un futuro da Incubo per Sanità, Pensioni e Istruzione.

[14/12, 14:25] Negli ultimi anni, l'Italia e molti altri paesi europei hanno preso decisioni che hanno sollevato non poche preoccupazioni tra i cittadini. L'aumento delle spese militari a discapito di settori cruciali come la sanità, le pensioni e l'istruzione è una scelta che merita un'analisi approfondita. Questo post esplorerà le ragioni dietro queste decisioni, le loro implicazioni e il ruolo degli Stati Uniti in questo contesto.

Il Ministro Crosetto e Giorgia Meloni

**Aumento delle Spese Militari: Un Trend Europeo**

L'Italia non è l'unico paese europeo a incrementare le spese militari. Molti governi europei hanno annunciato piani per aumentare i budget destinati alla difesa. Questo trend è stato in parte alimentato dalle crescenti tensioni geopolitiche e dalla necessità di rafforzare la sicurezza nazionale. Tuttavia, queste decisioni hanno sollevato preoccupazioni riguardo alle priorità dei governi e alla gestione delle risorse pubbliche.


**Il Caso Italiano**

In Italia, il governo ha deciso di aumentare significativamente le spese militari. Secondo un'analisi dell'Osservatorio Milex, la spesa militare dell'Italia nel 2025 supererà i 31 miliardi di euro, con un aumento netto di oltre 2,1 miliardi di euro rispetto alle previsioni per il 2024⁽¹⁾. Questo incremento è stato giustificato con la necessità di modernizzare le forze armate e di partecipare alle missioni internazionali.


Tuttavia, questa scelta ha suscitato critiche da parte di molti cittadini e organizzazioni. La manovra per il 2025 concede solo 1,3 miliardi aggiuntivi alla sanità, incrementa le pensioni minime di soli 3 euro al mese e chiede sacrifici agli enti locali⁽²⁾. Inoltre, non affronta adeguatamente l'emergenza abitativa e taglia drasticamente il fondo automotive, lasciando increduli sindacati e imprese⁽²⁾.


**Tagli a Sanità, Pensioni e Istruzione**

L'aumento delle spese militari è stato accompagnato da tagli significativi a settori cruciali come la sanità, le pensioni e l'istruzione. Questi tagli hanno avuto un impatto diretto sulla qualità dei servizi offerti ai cittadini e sulla loro qualità della vita.


**Sanità**

La sanità è uno dei settori più colpiti dai tagli. Nonostante la pandemia di COVID-19 abbia evidenziato l'importanza di un sistema sanitario robusto e ben finanziato, il governo ha deciso di destinare solo 1,3 miliardi aggiuntivi alla sanità per il 2025⁽²⁾. Questo importo è insufficiente per affrontare le sfide attuali e future, come l'invecchiamento della popolazione e l'aumento delle malattie croniche.


**Pensioni**

Anche le pensioni sono state oggetto di tagli. L'incremento delle pensioni minime di soli 3 euro al mese è stato visto come una misura simbolica e insufficiente per migliorare la qualità della vita dei pensionati⁽²⁾. Molti anziani continuano a vivere in condizioni di povertà e a fare i conti con un sistema pensionistico che non garantisce loro un reddito dignitoso.


**Istruzione**

L'istruzione è un altro settore che ha subito tagli significativi. Investire nell'istruzione è fondamentale per il futuro del paese, poiché permette di formare le nuove generazioni e di promuovere l'innovazione e lo sviluppo economico. Tuttavia, i tagli ai finanziamenti per le scuole e le università mettono a rischio la qualità dell'istruzione e limitano le opportunità per i giovani.


**Il Ruolo degli Stati Uniti**

Un aspetto importante da considerare è il ruolo degli Stati Uniti in queste decisioni. L'Italia, come molti altri paesi europei, è un alleato strategico degli Stati Uniti e partecipa a numerose missioni internazionali sotto l'egida della NATO. Questo rapporto di alleanza ha portato l'Italia a seguire i diktat degli Stati Uniti in materia di difesa e sicurezza.


**Subalternità agli USA**

Secondo alcuni analisti, l'Italia ha adottato una posizione di subalternità nei confronti degli Stati Uniti, accettando di aumentare le spese militari e di partecipare a missioni internazionali senza considerare adeguatamente gli interessi nazionali⁽³⁾. Questa subalternità è stata criticata da vari esponenti politici e da parte della società civile, che ritengono che il governo italiano dovrebbe difendere maggiormente gli interessi del paese e dei suoi cittadini.


**Implicazioni per l'Italia**

La subalternità agli Stati Uniti ha diverse implicazioni per l'Italia. Da un lato, rafforza l'alleanza con un partner strategico e garantisce il supporto in caso di minacce alla sicurezza nazionale. Dall'altro lato, comporta sacrifici significativi in termini di risorse pubbliche e di priorità politiche. L'aumento delle spese militari a discapito di settori cruciali come la sanità, le pensioni e l'istruzione è un esempio di come questa subalternità possa avere conseguenze negative per il paese.


**Conclusioni**

L'aumento delle spese militari e i tagli a sanità, pensioni e istruzione sono decisioni che sollevano molte preoccupazioni. Queste scelte riflettono una priorità data alla difesa e alla sicurezza a discapito del benessere dei cittadini e dello sviluppo del paese. È fondamentale che il governo italiano riconsideri le sue priorità e adotti politiche che mettano al centro gli interessi dei cittadini.


Investire nella sanità, nelle pensioni e nell'istruzione è essenziale per garantire un futuro prospero e sostenibile per l'Italia. Questi settori sono fondamentali per la qualità della vita dei cittadini e per lo sviluppo economico e sociale del paese. È tempo che il governo italiano prenda sul serio queste sfide e adotti misure concrete per affrontarle.


Inoltre, è importante che l'Italia difenda i propri interessi nazionali e non si limiti a seguire i diktat degli Stati Uniti. Un'alleanza strategica non dovrebbe significare subalternità, ma collaborazione e rispetto reciproco. Solo attraverso una politica estera indipendente e una gestione responsabile delle risorse pubbliche l'Italia potrà affrontare le sfide del futuro e garantire il benessere dei suoi cittadini.

La finta opposizione e l’aumento delle spese militari: un teatrino bipartisan

Negli ultimi giorni, si è acceso un dibattito pubblico, ma quanto di ciò che vediamo è reale confronto e quanto è pura facciata?

I partiti politici, che a parole si dicono contrari o indignati, sembrano in realtà più impegnati a recitare un ruolo che a portare avanti un’azione concreta per opporsi a queste scelte.


Da un lato, i partiti di governo giustificano l’aumento con il mantra della "sicurezza nazionale" o degli impegni internazionali con la NATO, ignorando spesso le reali priorità sociali come sanità, istruzione e welfare. Dall'altro, i partiti che dovrebbero fare opposizione gridano allo scandalo, ma si limitano a sterili dichiarazioni, sapendo bene che quando erano al governo non hanno esitato a fare altrettanto.


**Il Contesto dell'Aumento delle Spese Militari**

L'Italia ha deciso di aumentare le spese militari fino a raggiungere il 2% del PIL, in linea con gli impegni presi con la NATO. Questo incremento è stato giustificato con la necessità di modernizzare le forze armate e di partecipare alle missioni internazionali. Tuttavia, questa decisione ha sollevato preoccupazioni riguardo alle priorità del governo e alla gestione delle risorse pubbliche⁽¹⁾.


**La Finta Opposizione dei Partiti**

Molti partiti politici hanno espresso opposizione all'aumento delle spese militari, ma le loro azioni e dichiarazioni suggeriscono che questa opposizione sia più simbolica che sostanziale. Ecco alcuni esempi di come i partiti hanno gestito questa questione:


**Movimento 5 Stelle (M5S)**

Il Movimento 5 Stelle ha mostrato una posizione ambigua sull'aumento delle spese militari. Mentre il leader Giuseppe Conte ha dichiarato che il partito si oppone a un incremento massiccio delle spese militari, il M5S non ha presentato un ordine del giorno per destinare le risorse economiche alle emergenze degli italiani anziché agli armamenti. Questa mancanza di azione concreta solleva dubbi sulla reale intenzione del partito di contrastare l'aumento delle spese militari.


**Partito Democratico (PD)**

Il Partito Democratico ha mantenuto una posizione di sostegno al governo, nonostante le dichiarazioni di alcuni esponenti che esprimono preoccupazione per l'aumento delle spese militari. Il segretario del partito, Elly Schlein , ha evitato di commentare direttamente la questione, lasciando intendere che il PD non intende opporsi seriamente a questa decisione.


Questa dinamica evidenzia un problema profondo: la mancanza di una reale alternativa politica. La retorica della contrapposizione svanisce di fronte alle scelte strutturali condivise, come quella di destinare miliardi agli armamenti anziché affrontare le crisi sociali che affliggono il Paese.


Dietro le quinte, tutti sanno che aumentare le spese militari serve a rispettare vincoli internazionali, a garantire l’industria bellica nazionale e a mantenere equilibri geopolitici che raramente beneficiano i cittadini. Eppure, il teatrino della "finta opposizione" continua, alimentando un senso di sfiducia nelle istituzioni e allontanando sempre più le persone dalla politica.

Di fronte a questa ipocrisia, diventa fondamentale chiedersi: chi rappresenta davvero gli interessi dei cittadini? E, soprattutto, come rompere questo schema che ci consegna a una politica fatta di proclami vuoti e scelte già scritte?





⁽²⁾: [Il Fatto Quotidiano](https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/10/30/manovra-aumenta-spese-difesa-38-miliardi-armamenti-missioni/7747703/)

⁽¹⁾: [Today](https://www.today.it/attualita/spesa-militare-italia-2025-32-miliardi-euro-milex.html)

⁽³⁾: [TPI](https://www.tpi.it/opinioni/se-anche-fratelli-ditalia-si-inchina-agli-usa-202309221042455/)


Sources:

[1] La spesa militare dell'Italia nel 2025 supera i 31 miliardi: aumenta ... (https://www.today.it/attualita/spesa-militare-italia-2025-32-miliardi-euro-milex.html)

[2] Manovra avara con sanità e pensioni, ma il governo gonfia la spesa per ... (https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/10/30/manovra-aumenta-spese-difesa-38-miliardi-armamenti-missioni/7747703/)

[3] Se anche Fratelli d'Italia si inchina agli Stati Uniti d'America - TPI (https://www.tpi.it/opinioni/se-anche-fratelli-ditalia-si-inchina-agli-usa-202309221042455/)

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